Lavoro, professione o vocazione? Se non ti appassiona, stai perdendo tempo!

Ti capita di svegliarti la mattina e sentire che il tuo lavoro non ti rappresenta più? O, peggio ancora, di svolgere un’attività che ti pesa, ma che continui a fare per sicurezza, abitudine o paura del cambiamento?

Molte persone credono che lavoro e passione non possano convivere, che “trovare un lavoro sicuro” sia più importante di seguire un richiamo interiore. Ma c’è una differenza sostanziale tra un semplice lavoro, una professione e una vocazione:

Il lavoro è ciò che fai per guadagnarti da vivere.
La professione è ciò per cui ti sei formato e che svolgi con competenza.
La vocazione è ciò che ti fa sentire vivo, in cui metti cuore, talento ed energia, lasciando un impatto nel mondo.

Ecco la domanda chiave: sei dove dovresti essere o stai solo “sopravvivendo” nel mondo del lavoro?

Se senti dentro di te il bisogno di qualcosa di più, ecco 3 esercizi di coaching per capire qual è il tuo vero cammino.

1️⃣ Fai il test delle 3 domande chiave

Spesso la nostra vocazione è più vicina di quanto pensiamo, ma non la vediamo perché non ci siamo mai fermati a farci le domande giuste.

Chiediti:

• Cosa amo fare? Quali attività mi fanno sentire pienə di energia e soddisfazione?
• In cosa sono bravə? Quali competenze o talenti naturali ho sempre avuto?
• Come posso essere utile agli altri? Quali problemi o bisogni delle persone posso aiutare a risolvere?

Se trovi un punto d’incontro tra queste tre risposte, hai appena individuato il cuore della tua vocazione!

Esercizio pratico: Prendi un foglio e scrivi le risposte a queste tre domande. Poi prova a riassumerle in una frase che descriva la tua missione ideale.

2️⃣ Ascolta i segnali: dove il tempo vola?

Hai mai notato che ci sono attività in cui il tempo scorre senza che te ne accorga? Quando sei immersə in qualcosa che ti appassiona davvero, non guardi l’orologio, non senti la fatica, e ogni ostacolo diventa una sfida entusiasmante.

Esercizio di consapevolezza: Per una settimana, osservati e rispondi a queste domande:

• In quali momenti del mio lavoro mi sento pienamente coinvolto e ispirato?
• Quando mi sento nel “flusso”, totalmente immersə e presente?
• Quali attività mi danno energia invece di consumarla?

La tua vocazione si nasconde lì: in quello che fai con amore e naturalezza, senza sforzo e con entusiasmo.

Attenzione! Se passi la maggior parte del tuo tempo facendo attività che ti annoiano o ti frustrano, forse è il momento di rivedere la tua direzione professionale.

3️⃣ Trasforma il “vorrei” in un primo passo concreto

Il motivo per cui tante persone non seguono la propria vocazione non è la mancanza di talento, ma la paura di fare il primo passo.

Esercizio pratico:

• Scrivi un’azione concreta che puoi fare questa settimana per avvicinarti alla tua vocazione.
  (Es. Se sogni di diventare operatore olistico, potresti informarti su un corso di formazione o fare pratica con amici.)
• Identifica un blocco che ti sta frenando e chiediti: Qual è un piccolo modo per superarlo?
  (Es. Se hai paura di non essere abbastanza preparato, potresti leggere un libro o seguire un corso per acquisire più sicurezza.)

Non serve stravolgere tutto in un giorno, basta iniziare con un passo alla volta!

Allora, il tuo lavoro ti rappresenta?

Il lavoro ideale non è un sogno irraggiungibile, ma il risultato di scelte consapevoli. La differenza tra chi si sente realizzato e chi si sente bloccato sta nel coraggio di ascoltarsi e prendere in mano il proprio destino professionale.

E tu? Stai vivendo la tua vocazione o stai solo lavorando?

Se senti che è il momento di cambiare e trovare un’attività che ti faccia sentire realizzatə, inizia con un primo passo oggi.

Condividi nei commenti: Qual è la tua più grande sfida nel trovare il lavoro che ami? Ti leggerò con piacere!